Il Piemonte incantato raccontato da Carlo Grande

Che cosa attende il viaggiatore che parte da Villar Focchiardo e sale per una decina di chilometri di belle borgate? Da cosa deriva il nome del Rosa? E cosa potrebbe togliere l’attenzione dalla bellezza del parco naturale dell’Oasi Zegna? E chi sono i lupi della via dei lupi? Amici dispersi nella valle dei punti di domanda, una risposta per diradare la nebbia di incertezza c’è!

Il Giardino Incantato, libro scritto dal giornalista Carlo Grande ed edito da TS Edizioni, è più di quanto possa offrirvi una lunga descrizione ricercabile su Wikipedia o in un qualsiasi blog di viaggi o la guida più nota in tema travelling: Lonely Planet, e potrebbe essere poco meno di un documentario offerto da Alberto Angela.

Diciassette capitoli uno più bello dell’altro, 219 pagine da leggere con grande attenzione, una scrittura raffinata capace di fare innamorare per la quantità di informazioni e per la capacità di fare immaginare il lettore di viaggiare lungo tutte quelle tratte che dalle Alpi occidentali alle colline delle Langhe e del Monferrato sono capaci di stringere il lettore in un grande abbraccio.

“È vero, l’Alto Astigiano è un idillio silenzioso. Avrà anche i giorni uguali in provincia, e brutti tinelli maròn, e nebbie e temporali, ma la bellezza abita da queste parti, la natura e il cibo aiutano ad attraversare felicemente gli agrodolci pomeriggi domenicali in attesa di qualcuno e qualcosa, tra sbadigli e indolenza di gatti. Anche qui i miracoli avvengono”.

Storie di personaggi che hanno fatto la storia, colline patrie di grandi vini, cattedrali di ghiaccio quali il Gran Paradiso e il Monte Rosa, poi Val di Susa, Bardonecchia e l’ex capitale d’Italia Torino.

Se siete abituati a libri di viaggio ampiamente scorrevoli e che terminano in un battibaleno, con Il Giardino Incantato dovrete togliere il piede dall’acceleratore, godervi ogni singolo passo in ogni singolo secondo speso, come se camminaste davvero godendovi ogni meraviglia che potreste incontrare lungo il vostro percorso.

In un mondo che vuole il tutto e subito sia nella lettura sia nel visitare posti incantati, godersi il tempo diventa l’elemento fondamentale per comprendere e godersi questo libro a fondo. E per capire se mai ve ne fosse bisogno, che il Piemonte non è soltanto FIAT, Juventus e Bagna Cauda come si potrebbe erroneamente pensare.

Carlo Grande in pillole

Carlo Grande è uno scrittore e giornalista torinese e lavora per il quotidiano La Stampa. Ha collaborato con diverse testate come D-La Repubblica delle donne e Il Foglio ed è direttore della rivista Italia Nostra, tra le prime associazioni ambientaliste in Italia.

Ha scritto romanzi di successo come La Via dei lupi (2002) grazie al quale ha cinto il Premio Grinzane Civiltà della Montagna e il premio San Vidal a Venezia, e La cavalcata selvaggia due anni dopo.

Tra il 2006 e il 2008 ha scritto e pubblicato Padri. Avventure di maschi perplessi e Terre alte. Il libro della montagna.

Due anni fa ha contribuito all’antologia di racconti Le vie dell’acqua (Donzelli).

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